Descrizione
Con Decreti del Presidente della Repubblica pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 75 del 31 marzo 2025, sono stati indetti per domenica 8 giugno e lunedì 9 giugno 2025 i cinque referendum popolari abrogativi ex. Art. 75 della Costituzione, che vedrà coinvolti anche i cittadini italiani residenti all’estero.
Si ricorda che IL VOTO È UN DIRITTO tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n. 459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali, possono VOTARE PER POSTA, ricevendo il plico elettorale al proprio indirizzo di residenza. A tal fine, si raccomanda di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso l’Ufficio consolare competente, utilizzando preferibilmente il portale online dei servizi consolari Fast It.
In alternativa al voto per corrispondenza, gli elettori iscritti all’AIRE possono scegliere di votare in Italia presso il proprio Comune di iscrizione elettorale, comunicando per iscritto la propria scelta (OPZIONE) al Consolato entro e non oltre il 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni, ovvero entro GIOVEDI’ 10 APRILE 2025. Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione della prossima consultazione referendaria riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia. La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per la consultazione referendaria rispetto alla quale è espressa.
L’opzione può essere resa utilizzando utilizzare l’apposito modulo scaricabile al seguente link MODULO, dal sito web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.esteri.it) o da quello del proprio Ufficio consolare. Tale comunicazione può essere scritta anche su carta semplice e – per essere valida – deve contenere nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore, accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante.
Come prescritto dalla normativa vigente, sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare. Le richieste pervenute oltre il termine sopra indicato NON potranno essere ritenute valide.
La scelta di votare in Italia può essere successivamente REVOCATA con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro la stessa data prevista per l’esercizio dell’opzione.
Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano.
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Ultimo aggiornamento: 10 aprile 2025, 13:03